I 400 Volti
Ad un primo impatto Expo Milano 2015 ha mostrato la grande diversità dei popoli e delle culture affluite a Milano per il tempo limitato dell’esposizione. I 400 Volti sono la raccolta, come in un album di figurine, della grande commistione culturale che qui si è radunata. I volti e i loro sguardi, ma soprattutto gli abiti tipici delle tradizioni dei differenti Stati partecipanti, delle loro regioni e della loro storia passata: tradizione e architettura si fondono in un racconto che sfiora l’analisi etnografica. Non più cibo e sostenibilità, ma, accantonati i grandi temi, si guarda solo alla grande varietà culturale che per sei mesi ha animato e colorato una piccola parte di Milano. La certezza della tradizione di tanti uomini e donne si scontra con la temporaneità delle grandi architetture nelle quali sono immersi e ritratti: eternità e morte si fondono prima della definitiva separazione.
EXPO: il mondo in sei mesi.
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At first sight, Expo Milano 2015 showed the great diversity of the people and cultures that flowed to Milan for the exhibition’s limited time. The 400 Faces are the collection, as it is in a stickers’ album, of the great cultural mix that has gathered here. The faces and their looks, traditional clothes: history and architecture together tell a story that almost touches on ethnographic analysis. Not only food and sustainability, but, set aside the great themes, i look at the great cultural mass that for six months has animated and colored a small part of Milan. The certainty of the tradition of great men and women clashes with the temporariness of the great architectures in which they are immersed and portrayed: eternity and death merge before the definitive separation.
EXPO: the world in six months.